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Dopo Alicudi, l’isola di Filicudi è la più ad occidente tra le isole dell’arcipelago. Si trova a 24 miglia da Lipari ed è la quinta in ordine di grandezza. Si tratta dell’isola geologicamente più antica dell’arcipelago. I suoi abitanti sono appena 200 e vivono tra i centri di Filicudi Porto, Valdichiesa, Pecorini e Pecorini a mare, Canale e Rocca di Ciavoli, piccole frazioni collegate tra loro da un’unica strada asfaltata.

È dominata dal Monte Fossa delle Felci, un vulcano spento alto 773 m. Oltre ad esso, di vulcani ce ne sono altri sette: La Sciara, Montagnola- Piano Sardo, Monte Terrione, Monte Guardia, Capo Graziano, Monte Chiumento, Riberosse, tutti spenti da molto tempo e per questo segnati dall’erosione.

Le coste di Filicudi sono ricche di grotte, impreziosite da magnifici faraglioni e caratterizzate da costoni a strapiombo sul mare. Lo scoglio più famoso dell’isola è La Canna, meta immancabile di ogni gita in barca, mentre tra le grotte più amate c’è quella di Bue Marino da Maccatore. Le spiagge di Filicudi sono tutte di origine vulcanica e composte principalmente da ciottoli scuri di grandi dimensioni fatta eccezione per la spiaggia di Pecorini che presenta alcuni tratti di sabbia. Le baie sono circondate da acque cristalline ideali per le immersioni. La spiaggia di Capo Graziano, una lunga lingua di ciottoli grigi, è la più famosa dell’isola e si trova lungo la costa sudorientale non lontano da altre piccole baie incontaminate. La spiaggia non è solo famosa per lo splendido mare ma anche per il villaggio dell’Età del Bronzo che si trova sulla piccola altura alle sue spalle e vanta una ventina di capanne dalla forma ovale. I fondali di fronte alla spiaggia nascondono uno scoglio antico che è stato causa di numerosi naufragi nel corso dei millenni. Circa 9 navi di epoca greco- romana si sono inabissate insieme ai loro preziosi carichi, vasellame e anfore, e 2 sono quelli più in superficie ma comunque ammirabili da sub esperti. La caratteristica Spiaggia Le Punte si trova all’estremità meridionale di Filicudi ed è facilmente raggiungibile a piedi dal molo, ed è composta da grossi ciottoli rotondi di origine vulcanica.

Pur essendo una piccola isola, Filicudi vanta delle splendide bellezze naturali e, certamente, il modo migliore per apprezzare la sua natura selvaggia è fare un giro in barca in modo da poter ammirare le bellissime insenature ed i faraglioni. La sua costa è ricca di cavità tra cui spicca la Grotta del Bue Marino, la più grande delle isole Eolie. Poco lontano si trovano il faraglione di La Canna, una formazione di origine vulcanica di 74 metri sul livello del mare, e lo scoglio di Montenassari, alto solo 14 metri, lo scoglio del Miltra e del Notaio. Meta di numerose escursioni in barca anche lo scoglio della Fortuna. Se siete amanti delle immersioni, non perdetevi l’immersione nella Grotta dei Gamberi a 32 metri di profondità.

I collegamenti dell’isola di Filicudi alla terraferma sono assicurati da un servizio di trasporto marittimo via aliscafo, nave e catamarano da Milazzo, Palermo e Napoli.


Pubblicato il 07/04/2023